Nel mese di Marzo, la città di Agrigento si riempie di musica, spettacoli, danze e degustazioni per dare il benvenuto alla primavera con la Sagra del Mandorlo in Fiore.
L’idea della festa del mandorlo in fiore compare nel 1934 nella sala d’elite dell’Hotel des Temples, da alcuni nobili che, con la loro creatività, cominciarono a fantasticare su come festeggiare l’arrivo della primavera. Lo scopo era quello di esaltare la primavera agrigentina, fornendo uno strumento per promuovere alcuni prodotti tipici siciliani. Tra quelle distinte persone, era presente il Dott. Alfonso Gaetani, conte di Naro che, insieme all’ambasciatore di Francia, il Conte Charles De Chambrun, diede vita alla Sagra del Mandorlo fiorito.
Il nome deriva dalla fioritura del mandorlo e sarebbe collegata alla storia d’amore di Acamante e Fillide. I due giovani si erano innamorati ma Acamante partì per la guerra e non tornò, Fillide aspettò invano ma si lasciò morire, gli dei ebbero pietà di lei e la trasformarono in un albero. Tempo dopo, Acamante tornò, e sapendo della morte della sua amata, abbracciò l’albero che fiorì immediatamente, dando vita a degli splendidi fiori di mandorlo. Nel 1937, il Conte Gaetani, decise di spostare la manifestazione ad Agrigento poiché più grande di Naro, in modo da accogliere più visitatori.
Ogni anno, durante il periodo di fioritura dei mandorli, ossia nel periodo di Marzo, Agrigento si riempie di colori e musica, dando vita ad una festa che accoglie gruppi folkloristici provenienti da ogni parte del mondo. Infatti, nel corso degli anni, la festa ha accresciuto il proprio significato culturale mandando messaggi di pace a tutte le popolazioni.
Il festival inizia con la fiaccola dell’amicizia e prosegue con l’accensione del tripode davanti il Tempio della Concordia. L’ultimo giorno del festival si chiude con i gruppi folkloristici che sfilano con i carretti siciliani e le bande musicali della città alla Valle dei Templi, uno spettacolo ai piedi del Tempio della Concordia e la cerimonia di assegnazione del Tempio d’Oro, premio molto ambito e assegnato da una giuria internazionale ai migliori gruppi folkloristici.
Nel periodo della sagra, inoltre, si svolgono delle mostre e delle degustazioni della mandorla con lo scopo di pubblicizzare questo prodotto tipico siciliano.
Autore: Simona Vella, Vanessa Cacioppo.